EDEMA: Una patologia tipica delle corde vocali è l’edema di Reinke.
Le corde affette da questa malattia sono aumentate di volume e durante la fase di chiusura non c’è una perfetta unione tra le due corde.
I sintomi sono l’abbassamento di voce e spesso compare la tosse. La voce è caratteristica e un otorinolaringoiatra può capire il problema già mentre raccoglie l’anamnesi. L’ispessimento è circoscritto alle corde vocali e ben difficilmente può risolversi con terapia medica.
Sintomatologia dei noduli vocali e dei polipi laringei
La manifestazione principale del polipo delle corde vocali è la disfonia, cioè l’alterazione del timbro vocale. La voce cambia le sue caratteristiche sonore: la disfonia è data dal fatto che il polipo interferisce con il movimento della mucosa delle corde vocali e quindi con il meccanismo di produzione della voce stessa. In alcuni casi, tra i sintomi, ci può essere anche la tosse.
Diagnosi e Terapia
Lo specialista otorinolaringoiatra esegue una laringoscopia indiretta (tecnica che consente di visualizzare il movimento delle corde vocali e in particolare della mucosa), ed un esame video-endoscopico che consentono di rilevare eventuali patologie o danni (edemi, ma anche noduli, polipi o emorragie interne) che impediscono alle corde vocali di avvicinarsi e di vibrare bene.
Formulata la diagnosi, si possono seguire diversi percorsi terapeutici.
- Farmacologica
- Fonochirurgia
- Logopedia. Appositi esercizi, anche abbinati alla terapia farmacologica, aiutano e possono far riassorbire l’edema, correggendo l’errata impostazione che ha portato alla patologia. Queste tecniche portano a risultati ottimi intervenendo sulla coordinazione pneumofonica (respirazione e voce). La logopedista insegnerà come evitare di parlare in apnea ed articolare troppo velocemente perché appunto lavora anche sui modi e i tempi della respirazione. Il fiato deve essere sempre correttamente dosato: Il fiato che arriva alle corde vocali bisogna imparare a dosarlo perché troppo fiato renderebbe le corde vocali asciutte mentre se fosse insufficiente, avreste la voce crepitante. Evitate di sovrastare la voce degli altri. L’orecchio tende ad adattarsi e se non fate attenzione rischiate di trovarvi a urlare senza accorgervene. Evitate di schiarirvi la voce. Evitate di bere alcolici. Gli alcolici sono dei vasodilatatori e quindi fanno scaldare le corde vocali in maniera errata. Il ciclo di sedute, in genere da 8 a 16, si può fare dietro prescrizione medica in convenzione con il Servizio sanitario nazionale.
CONSIGLI UTILI
Smettete di fumare. Il fumo della sigaretta passa direttamente a contatto con le corde vocali, asciugandole e scaldandole. Chi utilizza in modo importante la voce, nella sua quotidianità (cantanti, allenatori, insegnanti ecc.), deve almeno ridurre notevolmente di fumare.
Imparate la respirazione diaframmatica. Non è troppo complicato imparare la respirazione diaframmatica e oltretutto ne beneficerà tutto il corpo.
Bevete più acqua che potete. Le corde vocali hanno bisogno molta acqua. Purtroppo l’acqua che beviamo non riesce a toccarle direttamente perché i solidi e i liquidi scendono nell’esofago e non nella trachea (dove risiedono le nostre corde vocali). L’unico modo per inumidirle è dall’interno, attraverso il flusso sanguigno. Si consiglia di bere almeno otto bicchieri d’acqua al giorno, meglio se lontano dai pasti.
Niente latte col miele o tè con limone. Le bevande con caffeina (il tè contiene teina che è molto simile) o a base di latticini accelerano la produzione di muco, che può dare fastidio quando si canta. Inoltre i liquidi caldi fanno dilatare le corde vocali e di tutto l’apparato respiratorio (idem per le bevande troppo fredde che lo fanno contrarre). Infine il limone e gli altri agrumi accelerano la produzione di saliva e di muco e ciò è da evitare quando si deve cantare.
Dott.ssa Logopedista Claudia Antognozzi