Verificare che lo stato di attenzione del paziente sia alta, durante l’assunzione di cibo; interrompere ai primi segni di stanchezza.
Procedere l’alimentazione lentamente, con piccole quantità di cibo nel cucchiaio; passare al successivo boccone solo dopo aver verificato che il precedente sia stato deglutito.
Il soggetto deve stare seduto, e ad ogni deglutizione deve flettere leggermente il capo in avanti.
Ad ogni deglutizione o ogni 2\3 deglutizioni, far eseguire al paziente uno o più colpi di tosse.
Spesso fermarsi fra una deglutizione e l’altra per ingoiare la saliva o dopo il colpo di tosse.
Il paziente non deve assolutamente parlare durante il pasto se non dopo aver pulito la gola con qualche colpo di tosse o aver deglutito a vuoto. E’ una fase delicata e necessita la massima concentrazione da parte del soggetto; il collo non deve ruotare durante la deglutizione.
Sono da evitare: liquidi (salvo precise indicazioni del logopedista); pastina in brodo (le stelline o i risoni possono rimanere attaccati alle pareti faringei e procurare tosse e sensazione di corpo estraneo in gola scoraggiandolo nel proseguo); minestrone con verdure a pezzi (ricordiamo che il cibo deve essere omogeneo); riso.