Il 50% dei pazienti disfagici ha episodi di aspirazione durante l’assunzione di cibo o liquidi; il 30% sviluppa una polmonite ab ingestis.
La polmonite ab ingestis comunemente chiamata anche polmonite da aspirazione, è un’infezione dei polmoni. L’infezione dipende dal contatto dei polmoni con materiale estraneo che viene inalato; quando capita che il bolo alimentare (solido, liquido o anche saliva) “vada di traverso” significa che entra in trachea invece che nell’esofago, ciò stimola il riflesso della tosse, proprio allo scopo di riportare il cibo nella via corretta (l’esofago).
Queste sostanze, provenienti dalle cavità nasali, orali e faringee, nella maggior parte dei casi risultano essere acide e possono provocare lesioni ai polmoni o ad altri organi del sistema respiratorio in quanto permettono l’avanzamento nell’organismo di batteri molto pericolosi.
Quando respiriamo è necessario aprire la via respiratoria e chiudere la digestiva, quando mangiamo dobbiamo al contrario occludere il passaggio per la via respiratoria e lasciare aperto soltanto quello della via digestiva.
Questo compito, viene gestito dall’epiglottide; se questo meccanismo non funzionasse in modo corretto accadrebbe che parte del cibo destinato alla digestione possa entrare nel sistema delle vie respiratorie e prima o poi (a seconda del suo diametro massimo) arrivare ad incastrarsi in una delle varie diramazioni.
Le malattie che portano all’insorgenza di questa problematica sono: malattia neurologiche; grave reflusso gaestroesofageo; lesione che ostacola direttamente la deglutizione, fattore che interferisce con lo stato di coscienza; farmaci come gli ACE-inibitori, ecc.
Tra i fattori di rischio ricordiamo invece:
Come ci accorgiamo se ci troviamo di fronte ad una polmonite ab ingestis: